Intervista alla flower designer Michela de Marco

Intervista alla flower designer Michela de Marco

Michela De Marco, flower designer, ci racconta della sua bellissima professione ma anche della sua esperienza di mamma imprenditrice. Scoprila insieme a noi e ovviamente segui per vedere le sue fantastiche creazioni @michelademarco_flowerdesigner 

  • Raccontaci di te

Mi chiamo Michela e sono Floral Designer. La mia carriera non la sognavo sin da bambina. I fiori li ho incontrati più in là ma devo ammettere che è stato un colpo di fulmine: dal nostro primo incontro non ci siamo mai più lasciati.

  • Cosa ti ha spinta ad iniziare questa professione?

Dopo la laurea in Sociologia e Cooperazione internazionale non immaginavo il mio futuro dietro una scrivania, immersa fra le scartoffie… La mia indole creativa e il mio cuore chiedevano di più. A quel punto, per metterlo d’accordo con la mente, è intervenuta la parte più razionale di me: mio marito.

Credo abbia notato qualcosa che io non riuscivo a leggere, la mia passione per i fiori riuscivo ad esprimerla con estrema naturalezza e spontaneità ma non mi era del tutto nota.

Ho iniziato a frequentare diverse scuole di Floral Design, e man mano che apprendevo tramite lo studio, l’osservazione e la pratica, riuscivo a respirare quell’equilibrio tra mente e cuore che avrebbe nutrito la mia passione ormai esplosa fino a farla diventare la mia carriera. Certo, iniziare è complicato, soprattutto quando già sei mamma di due bimbi, come lo ero io mentre muovevo i primi passi da floral designer e non più studentessa.

  • Hai una fonte d’ispirazione quando crei le tue composizioni?

Una in particolare, l’arte. I quadri , soprattutto le tele floreali ottocentesche. Adoro sia lo stile britannico che francese.

  • Cosa ami di più del tuo lavoro?

Immergermi nelle essenze che i fiori emanano, sentirne quindi il profumo, scoprire nuove texture e colori. E poi, c’è un momento che adoro, quello in cui l’adrenalina inizia a svanire, si accendono le luci delicate delle candele e quando per assurdo, per noi tutto finisce, si da il via alla magia, per gli ospiti e gli sposi.

  • Quanto sono importanti i social media per la tua professione?

Tantissimo, per me è un secondo lavoro, richiede impegno costanza e soprattutto la parte di produzione dei contenuti che richiede tempo pianificazione e organizzazione devo dire la verità, se non mi piacesse così tanto questo aspetto social, non credo riuscirei a farlo.

  • Quale consiglio daresti a chi vuole intraprendere la tua professione?

Studiare, tanto tantissimo e trovare qualcuno, un mentore che ti faccia vivere e fare esperienza sul campo.

  • Parliamo adesso di maternità, come riesci a gestire il tuo lavoro con la tua vita da mamma?

Non è facile, convivo con dei sensi di colpa, lo ammetto, anche se i miei bambini sono molto sereni, vorrei essere una buona madre e una rispettabile imprenditrice e credetemi non è semplice allontanarsi lasciandoli durante la scuola , per pochi giorni certo, ma non è semplice, è capitato di dover lascare i piccoli con la febbre e andavo via con il cuore in frantumi. Spero solo che un giorno possano rendersi conto che faccio tutto principalmente per loro e che se sono una donna felice è solo grazie alla famiglia che abbiamo costruito e anche grazie al mio lavoro.

  • Cosa ha significato per diventare mamma?

Non è stato facile, ma è la cosa più bella del mondo godere dei loro sorrisi dei loro momenti di confidenza, del suono delle loro risate, anche delle loro liti, scoprire come si confrontano ma la cosa più bella in assoluto è sapere che qualsiasi cosa ci riservi la vita, loro ci saranno sempre, l’ uno per l’altro.

  • Che consiglio daresti alle mamme che vogliono intraprendere una carriera in proprio? 

Per motivi di salute e durante le gravidanze sono stata costretta a fermarmi, ero davvero insoddisfatta nonostante fossi mamma e felice di esserlo, mancava qualcosa. Poi con il tempo e grazie al supporto di mio marito sono arrivata a capire che realizzarmi nel lavoro era importante, c’è voluto del tempo e sono certa che ancora ne servirà ma di una sono sono fermamente convinta, questo è il periodo familiare e lavorativo più bello della mia vita. Quindi fatelo, non aspettate l’occasione giusta! la vita è unica.